Savgliano dedica il Palazzetto a Piero Marenco

Il 2 giugno ci sarà a Savigliano la cerimonia di intitolazione del Palazzetto dello sport alla memoria di Piero Marenco, pioniere della pallavolo in città a metà anni Settanta.

Piero Marenco

La giornata, che inizierà alle 10, prevede due esibizioni: la prima tra vecchie glorie, giocando moda vecchia con il cambio palla e la seconda tra giovani saviglianesi con le regole attuali. Seguirà il saluto delle autorità, il ricordo di Piero Marenco e la cerimonia di intitolazione.

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CHI È PIERO MARENCO

Si è sempre detto che “lo sport è scuola di vita”, scuola dalle cui cattedre in molti si sono sempre atteggiati a maestri o presunti tali. Noi ex-pallavolisti degli anni ’70 e ’80 possiamo confermare la validità di questo assunto e possiamo essere fieri ed orgogliosi di averne avuto uno tra i migliori che ci ha accompagnati nel nostro percorso pallavolistico e che, col passare del tempo, non abbiamo smesso di apprezzare negli insegnamenti che ci ha lasciato.

Abbiamo da tempo superato il trauma di averlo perso, 21 anni fa, alla prematura età di 45 anni; oggi con sentimenti di lucida riconoscenza abbiamo chiesto al Comune di Savigliano di dedicare il Palazzetto dello Sport di via Giolitti alla memoria di Piero Marenco. Dal 2 giugno prossimo una targa all’interno ricorderà a tutti i frequentatori del “Palazzetto dello Sport Piero Marengo” la figura di un pioniere della Pallavolo che ha creato e sviluppato il movimento del Volley, sia maschile che femminile, a Savigliano.

Un grande allenatore che ha seminato, in chi ha avuto la fortuna di conoscerlo e di frequentarlo, quei sani valori, quei sani principi che dovrebbero essere alla base della pratica sportiva. Valori che oggi sono un po’ offuscati e che per tale motivo è opportuno tenere vivi nel ricordo di un grande pallavolista, ma anche di un grande uomo che tanto ha fatto per il Volley e per i ragazzi e le ragazze saviglianesi che lo hanno praticato.

Un suo breve profilo:
il servizio militare portò Piero Marenco a Savigliano alla fine degli anni ’60.
Conosciuta Dina, quella che sarebbe poi diventata sua moglie, ha così fatto di Savigliano la sua città adottiva. Dal dicembre ’72 ha messo la sua ancor breve esperienza di giocatore di serie C a Torino a disposizione di un gruppo di ragazzi saviglianesi che, dall’oratorio della Pieve, volevano provare a fare della Pallavolo una disciplina sportiva. Aiutati dal “patron” Luigi Origlia, ha preso così vita il VBC ORIGLIA MOBILI di Savigliano, iscrittosi nella stagione ’73-’74 al campionato provinciale di promozione.

Prima anche da giocatore, poi solo più da allenatore/dirigente, Piero Marenco ha così dato vita al movimento pallavolistico saviglianese che ancora oggi vede parecchi suoi ex allievi impegnati come tecnici o dirigenti.

Lasciata la società di pallavolo maschile, che nel frattempo era arrivata in serie C2 e che sapeva ormai camminare da sola, contrariamente alla sua volontà di farsi da parte, è stato coinvolto nella pallavolo femminile dove l’allora società saviglianese faticava a decollare.

Ebbe così inizio una seconda vita pallavolistiva a Savigliano: Piero Marenco impostò e guidò le attività dell’allora VBC ARTAUTO contribuendo a creare e sviluppare il movimento pallavolistico femminile. Iniziò nei primi anni ’80 i primi corsi di Minivolley e accompagnò la società VBC ARTAUTO fin nei due anni di serie C2.

Ci ha insegnato tante cose, senza dircelo, senza farcele pesare, con la pratica di tutti i giorni ci ha educati a quei sani principi che ci hanno accompagnati anche fuori le palestre. Ci ha insegnato l’importanza dello strumento della delega, l’assunzione di responsabilità commisurate alle proprie capacità: anche da ragazzini ognuno di noi era responsabile di qualcosa, così quando lui si è fatto da parte la società è potuta andare avanti bene lo stesso in quanto le persone erano cresciute e sapevano gestire.

Piero Marenco, una persona riservata, che non amava mettersi in mostra, che oggi di sicuro… non avrebbe un profilo facebook e che forse non approverebbe questa nostra iniziativa, ma che riteniamo giusto sia ricordata il più possibile e annoverata tra gli “orgogli saviglianesi”.

Domenica 2 giugno al “Palazzetto dello Sport Piero Marenco” avverrà la cerimonia ufficiale che vedrà presenti, oltre alle autorità locali, tutti i suoi ex allievi ed ex allieve, ormai genitori di molti pallavolisti attuali (… qualcuno è già nonno).

Un set ai 15 col “cambio palla” tra vecchie glorie del volley saviglianese in formazioni miste, un set con le regole attuali tra ragazzi e ragazze di oggi, un rinfresco e la proiezione continua su maxi schermo di immagini storiche dei protagonisti.

Una gioiosa rimpatriata nel nome, nel ricordo di Piero Marenco, un modo per dirgli ancora un “grazie per sempre”.

Concludiamo ringraziando la famiglia Marenco e l’Amministrazione Comunale che ci hanno permesso di realizzare questo grande desiderio.